L’ape, nome scientifico Apis mellifera, è un insetto dell’ordine degli imenotteri che vive in grandi gruppi e lavora incessantemente per garantire sicurezza e cibo all’alveare e alla sua unica regina.
La vita di questo insetto, in media di 45 giorni, è scandita dal lavoro giornaliero di trasporto del nettare dai fiori all’alveare e di trasformazione di questo in miele, di cui una piccola parte viene serbata come nutrimento per l’inverno. Inoltre, durante questo instancabile via vai, le api si ricoprono di polline che impastano in piccole palline e trasportano all’alveare per cibarsene.
Tutti i loro prodotti sono dei tesori dal punto di vista nutrizionale; il miele– uno sciroppo composto di glucosio, fruttosio, acqua, minerali e proteine- ha un potere dolcificante maggiore dello zucchero, permettendo quindi di utilizzarne quantità inferiori e di ridurre l’apporto calorico. Inoltre, il miele ha notevoli proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti ed emollienti che sono oggetto di numerosi studi. Suscita da sempre molto interesse anche “l’elisir di giovinezza”: la pappa reale, un mix di nutrienti, particolarmente ricco di vitamina B5. È sintetizzata dalle api e rappresenta il solo e unico nutrimento delle api regine già dal loro stadio di larva in cella. Proprio grazie alla pappa reale, queste larve diventeranno regine e potranno vivere fino a 3 o 5 anni. Infine, la cera e la propoli vengono autoprodotte e utilizzate rispettivamente per costruire e sigillare il nido; la cera poi può essere impiegata per ottenere profumatissime candele, mentre la propoli, ricca di resine, sostanze balsamiche e oli essenziali, rappresenta un rimedio naturale contro le infiammazioni.
Questi sono solo alcuni dei frutti del meraviglioso lavoro delle api; bisogna infatti ricordare che uno dei ruoli più importanti che questo insetto ricopre nell’ecosistema è il mantenimento della biodiversità attraverso l’impollinazione.
Contenuti a cura di Madegus
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