Oggi vi presentiamo il tonno, sicuramente molti di voi conosco già questo abitante delle profondità marine, ma forse non tutti sanno che la sua pesca incontrollata ha rischiato di portarlo a una massiccia diminuzione, danneggiando la biodiversità marina.
Per questo motivo, per iniziativa delle Nazioni Unite, dal 2016, il 2 maggio è diventata la giornata mondiale del tonno: volta a sottolineare la necessità di una gestione sostenibile e responsabile della sua pesca.
Ma cosa si intende per “pesca sostenibile?”
La pesca sostenibile lascia in mare abbastanza esemplari affinché la popolazione possa riprodursi, minimizzando l’impatto della pesca sull’ecosistema marino.
Quindi la sopravvivenza di questa specie marina non dipende solo da chi la pesca, ma anche da chi la consuma.
Secondo le indicazioni della dieta Mediterranea dovremmo consumare pesce 2-3 volte a settimana e prediligendo quello pescato in modo sostenibile, possiamo contribuire a salvaguardare questa importante risorsa alimentare!
Infatti, il tonno è un alimento ricco di benefici nutrizionali, primo fra tutti un elevato contenuto di acidi grassi omega 3, che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e a tenere sotto controllo trigliceridi e pressione sanguigna, oltre ad avere effetti benefici sulla memoria e sull’umore.
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